AN NEWS (RSS > Comunicati Stampa – Made in Nature) – Si è chiusa anche la 41° edizione di Macfrut la più importante rassegna italiana dedicata al settore alla quale ha preso parte Made in Nature, il progetto di promozione e informazione dell’ortofrutta biologica europea promosso da CSO Italy, finanziato dalla Unione Europea e sostenuto anche dalle seguenti aziende: Brio, Canova, Ceradini, Conserve Italia, Orogel e Verybio.
Giunto al suo terzo e ultimo anno (il progetto si concluderà il 31 Gennaio 2025), Made in Nature ha proseguito il suo programma di promozione e informazione dell’ortofrutta biologica in Italia, Danimarca, Francia e Germania con una serie di iniziative di comunicazione volte a raccontare i valori dell’ortofrutta biologia europea.
Per l’ultimo anno del progetto, Made in Nature ha scelto come “voce narrante” Life Gate, il punto di riferimento della sostenibilità con una community di oltre 5 milioni di persone interessate e appassionate ai temi legati alla sostenibilità.
Attraverso Life Gate, i protagonisti di Made in Nature, CSO Italy e le aziende partner del progetto, hanno fatto il punto della situazione sul biologico, evidenziandone i punti di forza e le opportunità che esso rappresenta, ma senza nascondere le difficoltà che le aziende e i produttori stanno attraversando: dall’inflazione al cambiamento climatico. E senza dimenticare i consumatori di domani, vale a dire i giovani. Proprio loro sono stati al centro di una ricerca promossa da CSO Italy, unitamente ad Assomela, ACI e Fruitimprese, e realizzata dall’Istituto Piepoli, per capire cosa il settore ortofrutticolo deve fare per parlare con loro nel giusto modo.
L’ortofrutta appare come sana (+70%), adatta (+60%) e sostenibile (+50%) tra i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 26 anni con una leggera preferenza per la frutta rispetto alla verdura. Allo stesso tempo, i ragazzi considerano l’ortofrutta cara (+ del 25%), poco trendy (22%) e scomoda da mangiare (quasi il 20%).
Occorre però trovare un modo per comunicare con loro. E anche su questo punto i 2000 giovani intervistati (un campione rappresentativo della popolazione italiana) hanno fornito indicazioni precise su come, chi e dove: uno stile informativo e semplice (36%), divertente e chiaro (circa il 15%). Potrebbe essere uno sportivo (anche il proprio allenatore), ma anche un comico o un divulgatore con uno stile semplice, ma chiaro e coinvolgente. Senza dimenticare i genitori e la scuola che, volente o nolente, rimangono i principali attori della vita dei ragazzi.
Instagram, Youtube, Tik Tok, Facebook e X sono invece i social media di riferimento dei giovanissimi ai quali anche il mondo dell’ortofrutta (biologica e convenzionale) deve rivolgere la sua attenzione se vuole fare breccia nel “cuore” di questa generazione.
Fonte e foto: Onlcusive