AN NEWS (RSS > Comunicati Stampa – “Vacanze in Valtellina”) Ammirare lo spettacolo del foliage è uno degli appuntamenti autunnali più apprezzati dai turisti, che vanno alla ricerca di luoghi dove poter assistere alla lenta mutazione della natura che pian piano accoglie le mille sfumature dell’autunno e regala così paesaggi che sembrano una vera e propria tavolozza di colori e infinite sfumature.
In Valtellina sono diversi i luoghi dove si può assistere alla magia del foliage e dove ci si può immergere in contesti naturalistici che regalano panorami indimenticabili.
In Val Masino, tra la Val di Mello e la Foresta dei Bagni di Masino
La Val Masino è una meta imperdibile per tutti gli amanti della natura e dei colori autunnali. La Val di Mello, situata all’interno della Val Masino, è un luogo sempre più apprezzato dalle famiglie che trovano qui itinerari semplici e adatti a tutti i tipi di preparazione e paesaggi fiabeschi.
Il suo fondovalle è pianeggiante e l’itinerario porta i turisti alla scoperta di alcuni angoli caratteristici di questa valle come il Bidet della Contessa, un piccolo lago che crea un meraviglioso gioco di contrasti tra l’azzurro dell’acqua e le mille sfumature degli alberi tutt’attorno.
La Foresta dei Bagni di Masino si trova in località S. Martino ed è anch’essa una passeggiata perfetta per grandi e piccini che potranno immergersi in una fitta foresta in pieno foliage. All’interno della foresta, inoltre, è possibile trovare anche un percorso attrezzato dedicato alle persone ipovedenti o non vedenti. Sempre in Val Masino si trova Predarossa, un’altra meta imperdibile e apprezzata del periodo autunnale.
Ad accogliere gli escursionisti c’è una meravigliosa piana attraversata da un fiume e incorniciata dalle cime delle Alpi che sfiorano il cielo. I turisti possono fermarsi qui o percorrere un breve itinerario ad anello, per godere del paesaggio e ammirare la natura circostante e il Monte Disgrazia, una delle vette simbolo della Valtellina che domina l’intera piana.
Per maggiori informazioni: https://www.valmasino.info/
In Alta Valtellina, tra laghi e parchi naturali
La Val Zebrù è una valle che si trova nel cuore del Parco Nazionali dello Stelvio e, dopo un’iniziale salita ripida immersa in un bosco, si apre per regalare agli escursionisti paesaggi tipici dell’alta quota che sembrano usciti da una cartolina. Ad attendere i turisti ci sono, infatti, piccole baite tradizionali mentre gli alberi dipingono il paesaggio delle mille sfumature tipiche dell’autunno. Oltre ad ammirare la trasformazione della natura, i più fortunati potranno ascoltare il bramito del cervo che va in scena proprio in questo periodo, tra settembre e ottobre, e che per i cervi simboleggia la stagione dell’amore.
I laghi di Cancano sono due bacini artificiali situati anch’essi all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio e rappresentano l’alternativa perfetta per chi ama le due ruote. L’itinerario, infatti, è adatto anche ai cicloturisti che potranno ammirare i panorami colorati della Valtellina a ritmo slow tra una pedalata e l’altra.
Per maggiori informazioni: https://www.bormio.eu/it/val-zebru-1
https://www.bormio.eu/it/strada-per-i-laghi-di-cancano
In Valmalenco, sulle sponde del lago Lagazzuolo
Spostandosi verso la Valmalenco, si può ammirare la magia del foliage seguendo l’itinerario che porta dall’abitato di San Giuseppe al lago Lagazzuolo. Il percorso, di soli 2km, è breve ma nonostante ciò prevede un dislivello di 600m e, per questo motivo, indicato per escursionisti esperti. Tutta la fatica del tragitto viene ripagata dalla bellezza del paesaggio che si incontra e dal silenzio tipico dell’alta quota: gli alberi infuocati delle diverse sfumature autunnali che circondano il lago si riflettono nello specchio d’acqua regalando un panorama indimenticabile.
Per maggiori informazioni: https://www.sondrioevalmalenco.it/it/itinerari/il-lago-lagazzuolo
Le imponenti cascate della Valchiavenna
Le Cascate dell’Acquafraggia si trovano a Piuro, in Valchiavenna, e sono un complesso naturale così imponente da lasciare i suoi turisti a bocca aperta. Proprio dalle cascate parte un itinerario che conduce gli escursionisti fino al borgo di Savogno, un piccolo villaggio dove il tempo sembra essersi fermato: qui, infatti, le case sono ancora realizzate in sasso e in legno mentre i tetti in pioda, una pietra tipica della Valtellina, proprio come si faceva un tempo. L’intero percorso è costellato da scorci e angoli panoramici che distraggono i turisti dalla camminata e offrono una veduta su tutta la valle.
Per maggiori informazioni: http://www.valchiavenna.com/it/itinerari/Cascate-Acquafraggia.html