E-BIKE – L’americano Tim Levin, giornalista dei trasporti per Insider ha cercato di rispondere il più obiettivamente a questa domanda ormai ricorrente. Tim si occupa di auto, veicoli elettrici, biciclette, mezzi pubblici e qualsiasi altra cosa si muova.
Per verificare se conviene spendere di più, ma molto di più, per l’acquisto di una bici elettrica, Tim ha confrontato una e-bike da 5.000 dollari americani con una da 1.100 ed ha tratto le sue conclusioni che, se avrete pazienza, potrete leggere alla fine.
Rad Power Bikes RadMission 1 VS Serial 1 Rush/Cty Speed Harley-Davidson
Senza dubbio, una e-bike più economica come la RadMission 1 di Rad Power Bikes fa il suo lavoro: ti porta negli stessi posti di una bici più costosa e “quasi” nello stesso tempo ed ha anche molte funzionalità utili come luci integrate e un campanello.
Il confronto
La RadMission viene fornita con tutto ciò di cui hai bisogno e niente che non ti serve: un motore nel mozzo, freni a disco, una batteria di dimensioni adeguate, impugnature ergonomiche, pneumatici tassellati che ispirano fiducia e molti punti di montaggio per gli accessori di Rad Power Bikes come portapacchi e parafanghi.
Per contro, la Serial 1 ha equipaggiato il suo modello di punta con tonnellate di componenti di fascia alta e ben congegnati che certamente non puoi avere su una bici economica. La filosofia alla base di molte delle scelte progettuali dell’azienda era quella di rendere la bici il più esente da manutenzione possibile. Quindi non solo economica, ma anche facile da manutenere..!
Ad esempio, parlando ancora di manutenzione: la Rush/Cty Speed utilizza una trasmissione a cinghia anziché una catena convenzionale, offrendo una guida più silenziosa ed eliminando la necessità di pulire, lubrificare o sostituire una catena. La bici ottiene la sua potenza frenante dai freni a disco idraulici, il che significa che non ci sono cavi che si allentano nel tempo e necessitano di regolazione. Per quanto riguarda gli accessori e l’estetica, sono inclusi portapacchi integrati, una luce “ben visibile” incorporata nel badge anteriore, un faro luminoso montato sul manubrio e luci dei freni incorporate nella parte posteriore del telaio. Infine, c’è anche un vano portaoggetti con serratura progettato per adattarsi a un lucchetto pieghevole per bici. L’aspetto è ovviamente soggettivo, ma Tim pensa proprio che la Rush/Cty abbia proprio il suo vantaggio nell’estetica che integra una serie innumerevoli di particolari accessori.
Invece di un ingombrante pacco batteria montato sul tubo obliquo, i modelli Serial 1 ottengono la loro alimentazione da una batteria che si inserisce nel telaio tra i pedali. Quel pacco batteria, che utilizza la stessa tecnologia della motocicletta elettrica LiveWire di Harley, è rimovibile, quindi potrai ricaricare la batteria senza trascinare l’intera bici all’interno.
Per quanto riguarda l’estetica abbinata alla funzionalità, considerando che la RadMission ha un intreccio di cavi un po’ antiestetici nella parte anteriore che vanno ai freni, alla batteria e alla scatola del controller, sul Serial 1, c’è a malapena un cavo in vista. Questo perché Serial 1 ha instradato i cavi dei freni della bici e altri cavi all’interno del telaio. Non è poi così funzionale, ma contribuisce al look elegante di Rush/Cty.
Sia la RadMission 1 che la Rush/Cty Speed hanno quattro livelli di assistenza alla pedalata, ma è qui che finiscono le somiglianze quando si tratta di come vanno queste bici.
La RadMission 1 ha una configurazione di base con un motore nel mozzo che alimenta la ruota posteriore e un sensore che accende l’alimentazione quando il ciclista inizia a pedalare. È simile a quello che si trova sulla maggior parte delle bici elettriche di fascia bassa e sicuramente ti porta dove devi andare.
La Rush/Cty Speed beneficia di una trasmissione molto più avanzata che combina un motore mid-drive con rilevamento della coppia con una trasmissione automatica Enviolo Nuvinci. In parole povere, ciò significa che il motore registra lo sforzo che produciamo con le gambe e aiuta di conseguenza; più pedali forte, più assistenza ricevi. Questo accade mentre la trasmissione a variazione continua costantemente, quasi impercettibilmente, reagisce per mantenerti nella marcia giusta. La combinazione di questi due sistemi significa che tutto ciò che devi fare è selezionare un livello di pedalata assistita e Rush/Cty si prenderà cura del resto senza problemi.
La velocità non è puramente un fattore di costo, ma vale la pena ricordare che la velocità massima dichiarata di 20 miglia orarie della RadMission ha lasciato TIm a volte “a desiderare”. La velocità della Rush/Cty raggiunge i 28 mph, rendendo più facile tenere il passo con il traffico e “catturare” il semaforo verde :-). Per non parlare del fatto che il motore centrale e la posizione della batteria della Rush/Cty gli conferiscono un baricentro basso, rendendo la bicicletta notevolmente equilibrata e ben piantata al terreno, anche a velocità elevate.
Le conclusioni
Non c’è dubbio: per la maggior parte delle persone, 5.000 euro sono molti da spendere per una bicicletta.
Ma le e-bike hanno un potenziale maggiore rispetto alle biciclette normali. Ad esempio, possono sostituire del tutto i viaggi in auto con i mezzi pubblici per molte persone e in molti luoghi come ad esempio le grandi metropoli, i centri urbani, quelli storici, eccetera. E, se considerate il prezzo medio di un’auto nuova, spendere qualche migliaio di dollari su una e-bike altamente efficiente potrebbe iniziare a suonare molto più ragionevole.
Inoltre, come avvenuto in Italia con il bonus bici, potrebbe essere in arrivo anche in America una legislazione che ridurrebbe il prezzo delle e-bike attraverso un credito d’imposta come quello che attualmente esiste per gli acquirenti di veicoli elettrici.
Nel frattempo, se non puoi e/o non vuoi sborsare una grossa cifra per acquistare la Rush/Cty Speed, la Serial 1 ha una manciata di alternative a basso prezzo con molte delle stesse caratteristiche. E indipendentemente dalla esclusività della Rush/Cty, la RadMission 1 rimane una delle migliori e-bike economiche sul mercato.
Fonte e foto: Business Insider
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