Molte canzoni sono il risultato di significative esperienze di viaggio. Quanta gente, non è il ritratto di un luogo, ma riproduce i pensieri di un uomo che girando il Mondo ha incontrato tanta gente.
Quanta gente abbiamo incontrato durante i nostri viaggi? Quante persone abbiamo dimenticato e quante ricordato pensando a quell’indimenticabile vacanza?
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Riavvolgiamo il nastro, torniamo nel 1986, e ascoltiamo insieme “Quanta Gente” per viaggiare in musica!
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Indirizzi dentro le mie tasche che ho dimenticato
La canzone del mese per viaggiare in musica è: QUANTA GENTE di Pupo
- Canzone: Quanta Gente
- Artista: PUPO (Enzo Ghinazzi)
- Album: Quanta Gente (album edito anche con il titolo: La vita è molto di più)
- Anno: 1986
- Autori: Enzo Ghinazzi / Vincenzo Malepasso
- Etichetta: Baby Records
Parole per viaggiare in musica!
Quanta gente che ho incontrato io Nelle mille volte che cantando ho girato il mondo In mezzo a tante storie In mezzo a tutta la gente Che cercava e cerca un angolo d'amore Quanta gente che mi ha salutato Indirizzi dentro le mie tasche che ho dimenticato Non per spavalderia Ma perché corre veloce Non gli tieni il passo a questa vita mia Amore quanto ne vuoi Ma solo quello di un'ora Amici dovunque vai Per un bicchiere e una cena Ma dalla gente ho imparato tutto ciò che ho dentro Grazie agli italiani sparsi per il mondo Per avermi dato tanto sentimento, un sorriso in più E dalla gente ho imparato che cos'è l'amore Che è la sola cosa che non ha frontiere Nelle notti bianche ci bastava dire "я тебя люблю" Quanta gente che si è innamorata Con la luna, coi gabbiani o una vecchia serenata Che fa un po' nostalgia Ma che profuma di azzurro Di una notte a stelle e di casa mia L'amore, io canterò Con l'entusiasmo di allora L'amore non tradirò Finché la vena è sincera Perché la gente ha bisogno anche di sognare Di un ricordo dove andarsi e rifugiare Di parole dolci, facili da usare, di semplicità E dalla gente ho imparato che anche il nostro amore Non è più una vela sola in alto mare Ora è un bastimento ed il suo motore non si fermerà E dalla gente ho imparato tutto ciò che ho dentro Grazie agli italiani sparsi per il mondo Per avermi dato tanto sentimento, un sorriso in più E dalla gente ho imparato che cos'è l'amore Che è la sola cosa che non ha frontiere Nelle notti bianche ci bastava dire "я тебя люблю"
Riflessioni sul testo e appunti di viaggio
Probabilmente non è una delle canzoni più popolari di Pupo, ma certamente “Quanta Gente” -oltre ad aprire molti dei concerti del cantautore di Ponticino- è un brano carico di significati per ogni viaggiatore e per lo stesso autore.
In un mondo fatto sempre più di frontiere, quando le frontiere non avrebbero più dovuto esistere, già nel 1986, Pupo scriveva e cantava:
E dalla gente ho imparato che cos’è l’amore
Che è la sola cosa che non ha frontiere
Ci piace immaginare il ricordo di un amore vero, più o meno a tratti vissuto, e separato dai confini. Ancor di più quando i confini sono inspessiti da guerre e conflitti politici! L’amore, per una persona, per una terra, per qualunque altro, a volte è semplificativo di un semplice “ti amo” (in russo “ya tebya lyublyu” = “я тебя люблю”).
Viaggiando s’incontrano popoli, si attraversano culture, nazioni e città. Ma quanti Italiani abbiamo incontrato sparsi per il Mondo? Ed è subito casa!
E per non finire.. ci saranno sempre quei biglietti “dimenticati”. Ma, anche quei volti dimenticati e quelli, in mezzo a tante storie, che non potremo mai dimenticare.
Ascolta “QUANTA GENTE” di Pupo su Youtube
Fonte e foto: autori, editori e aventi diritto della canzone – Le foto della GENTE sono di Canva PRO.-
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