La Sicilia – Più volte ci chiedono consigli su come programmare un viaggio in Sicilia?
La risposta più comune è dividere in due viaggi distinti e separati la vacanza in Sicilia. Due grandi classici sono: il tour della Sicilia Orientale e quello della parte Occidentale della Trinacria di circa 15 giorni per ognuno.
In questo post, invece cercheremo di rispondere (e speriamo di riuscirci!) al quesito della famiglia Dobo che ci ha chiesto: come programmare un viaggio in Sicilia, avendo soli 3 giorni “pieni” a disposizione e facendo base a Catania?
Famiglia Dobo
- La Sicilia in 3 giorni: il giorno d'arrivo
- Cosa vedere a Catania?
- Dove mangiare a Catania?
- Siracusa, Ortigia e mare a Fontane Bianche.
- Come fare colazione in Sicilia?
- Cosa visitare a Siracusa?
- Cosa e dove mangiare a Siracusa?
- Al mare a Fontane Bianche con l'opzione per visitare Avola e Noto
- Etna, Zafferana Etnea, Rifugio Sapienza e Gole dell'Alcantara
- Isola Bella, Giardini Naxos, Taormina, Castelmola.
- Dove mangiare a Castelmola?
- La Sicilia in 3 giorni: l'ultimo giorno!
- Le nostre considerazioni finali per esplorare la Sicilia in 3 giorni
Per avere tre giorni completi è indispensabile arrivare all’Aeroporto Fontanarossa di Catania almeno la sera prima e ripartire la mattina o il pomeriggio dopo i 3 giorni di vacanza effettivi.
Un’ altra condizione essenziale per seguire il nostro programma di viaggio, è prendere un auto a noleggio che vi consentirà di spostarvi in completa autonomia e superando le barriere dei trasporti pubblici che, giù in Sicilia, non sono molto efficienti.
La Sicilia in 3 giorni: il giorno d’arrivo
Dall’aeroporto di Catania Fontanarossa al centro cittadino il percorso è davvero breve. In circa 20 minuti e soli 7 chilometri raggiungerete il centro della cittadina Etnea. Il consglio è quello di prendere un alloggio proprio in centro città. Ciò vi darà la possibilità di sfruttare al meglio il vostro tempo.
Cosa vedere a Catania?
Fin da subito potrete passeggiare per le vie di Catania alla scoperta della Cattedrale di Sant’Agata, dell’antistante piazza del Duomo con la storica fontana dell’Elefante e perdervi nelle viuzze del caratteristico centro storico, dove -alle prime luci della sera- troverete certamente ristoro.
Dove mangiare a Catania?
Tra le innumerevoli offerte gastronomiche a disposizione, vi consigliamo un posticino proprio vicino al Duomo: Trattoria “La Canonica” dove, in un piccolo e caratteristico ambiente potrete gustare una ottima cena a base di pesce fresco. Tra le pietanze non mancheranno il cous cous di pesce, il tradizionale tonno grigliato con cipolle alla catanese e l’immancabile frittura di pesce.
Dopo aver soddisfatto il palato e sorseggiando un buon bicchiere di vino passito siculo è ora di andare a dormire per prepararsi al primo “vero” giorno di viaggio.
Siracusa, Ortigia e mare a Fontane Bianche.
E’ il primo giorno e la Sicilia ci aspetta! Ma, come ci aspetta?
Sappiate che, una cosa che farete costantemente in Sicilia è mangiare!
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Come fare colazione in Sicilia?
Appena svegliati, che sia colazione in hotel o in uno degli innumerevoli bar, passerete almeno una oretta buona per consumare il primo pasto e il più importante della giornata. Una granita siciliana con la classica brioche “col tuppo” è d’obbligo (consigliamo: una granita caffe con panna o gelsi e panna). Una buona alternativa è quella di fare colazione con i tipici cannoli siciliani rigorosamente ripieni di ricotta e cosparsi di granella di pistacchi o con gocce di cioccolato oppure con frutta candita.
Il percorso turistico di oggi sarà dedicato alla provincia di Siracusa. Circa un’ora di macchina dividono il centro di Catania e quello di Siracusa.
Cosa visitare a Siracusa?
Arrivati nell’antica città situata sulla costa ionica, potrete visitare tra le tante rovine dell’antichità: il parco archeologico della Neapolis che include l’anfiteatro romano, il teatro Greco e l’Orecchio di Dionisio (una grotta scavata nel calcare a forma di orecchio umano).
Proseguendo, se siete appassionati di storia, il museo archeologico regionale “Paolo Orsi” che espone reperti in terracotta, ritratti di epoca romana e scene tratte dall’Antico Testamento scolpite nel marmo bianco. Inoltre, assolutamente da non perdere, l’isola di Ortigia che costituisce la parte più antica della città di Siracusa.
Borghi e scorci sul mare indimenticabili vi aspettano ad Ortigia!
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Cosa e dove mangiare a Siracusa?
A Siracusa, la cucina tipica siciliana è in ogni dove! Ad ammaliare i vostri palati ci saranno gli arancini, gli anellini e l’imperdibile caponata siracusana. Per gustare “al volo”, in maniera informale ed economica, queste pietanze vi consigliamo l’Antica Giudecca proprio nel centro di Ortigia. Il rapporto qualità/quantità/prezzo è davvero eccellente. Andateci!!!, si trova esattamente in Vicolo III Alla Giudecca 23 (Traversa In Via Della Giudecca).
Al mare a Fontane Bianche con l’opzione per visitare Avola e Noto
Dopo tanto camminare ed un buon pranzo, è arrivato il momento di un pò di relax al mare e quindi vi consigliamo di spostarvi a Fontane Bianche, una frazione che dista circa 15 chilometri da Siracusa.
A Fontane Bianche potrete godere delle splendide acque cristalline della costa sud siciliana e magari assaporare una buona granita al limone accompagnata da una piccola pasta di mandorla, ancora più buona se proveniente dalla vicina Avola (la città delle mandorle!) che insieme a Noto sono le città Sicule barocche per eccellenza che vi consigliamo di visitare solo se vi resta tempo o se magari preferite trascorrere la serata “fuori Catania”.
Diversamente, il rientro è obbligato a Catania dove avrete fissato la vostra base ed in serata potrete cenare da Antonio nelle vicinanze del Castello Ursino che fu costruito da Federico II di Svevia nel XIII secolo.
Etna, Zafferana Etnea, Rifugio Sapienza e Gole dell’Alcantara
Sveglia è il secondo giorno in Sicilia!
Oggi bisogna far colazione con cannoli siciliani rigorosamente ripieni di ricotta e cosparsi di granella di pistacchi.
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E’ già bisogna munirsi di calorie, oggi è il giorno della scalata all’Etna. Detto anche Mongibello (u’ Mungibeddu) è il vulcano attivo terrestre più alto della placca euroasiatica. Quindi in auto percorreremo circa un’ora di strada fino a raggiungere la cittadina di Zafferana Etnea, l’ultimo centro abitato prima di raggiungere il Rifugio Sapienza.
Dal Rifugio Sapienza, a piedi avrete l’imbarazzo della scelta, con o senza guida (dove consentito ed essendo prudenti) i percorsi più o meno impervi vi consentiranno di scoprire e immortalare i paesaggi lunari e vulcanici più incredibili del mondo. In una sola parola direte: WOW..!
Si è fatta ora di pranzo o, probabilmente, anche oltre. C’è bisogno di rifocillarsi. Le opzioni sono due:
- mangiare a Zafferana Etnea, magari dei maccheroncini alla Norma?
- sulla strada verso le Gole dell’Alcantara gustare un panino con la salsiccia o delle buonissime braciolettine di carne alla messinese.
L’ultima tappa di oggi , per noi obbligata, sono le Gole dell’Alcantara. Per raggiungerle, da Zafferana Etnea vi consigliamo questa strada che costeggia letteralmente il vulcano sul versante di Piano Provenzana (Etna Nord) fino a scendere e sonfinare nella provincia di Messina.
Dopo circa un’ora e mezza di automobile, sarete arrivati nella Valle dell’Alcantara dove termina la catena montuosa dei Monti Peloritani tra i comuni di Castiglione di Sicilia e di Motta Camastra. Qui lascerte l’auto a bordo strada e vi addentrerete nelle gelide Gole dell’Alcantara.
Il rientro a Catania è consigliato rigorosamente via autostrada ed i programmi per oggi sarebbero finiti, ma se avrete tempo o gradite trascorrere la serata “fuori porta”, sulla via di rientro verso Catania potrete scegliere di fermarvi ad Acireale o nella Pirandelliana città di Acitrezza.
Se avete optato per il rientro a Catania, vi consigliamo di trascorrere una bella serata in liberta passeggiando sulla lunga, storica e centralissima Via Etnea. Qui, al civico 300 fermatevi alla Pasticceria Savia e, che la vostra scelta sia dolce o salata, non ve ne pentirete!
Isola Bella, Giardini Naxos, Taormina, Castelmola.
E’ l’alba del terzo giorno di viaggio. La colazione Siciliana anche oggi vi attende. Dopo la granita e i cannoli, manca il terzo incomodo: la Cassata. Indiscutibilmente con la glassa farà parte della vostra colazione di oggi!
Bene, dove si va? Tutti al mare..! E per andarci, dovrete guidare per circa un’ora in direzione Messina seguendo l’uscita autostradale di Giardini Naxos lungo la SS114 troverete l’Isola Bella chiamata anche la “perla del Mediterraneo” .
Sarà una giornata di relax tra sole, mare, acque cristalline e paesaggi incantevoli. Sappiate che l’esigua distanza tra l’Isola Bella e la costa si annulla a causa delle maree, rendendola una penisola. Le alternative all’Isola Bella potrebbero essere le spiagge di Giardini Naxos, Letojanni, Sant’Alessio Siculo, ma “credeteci” fermatevi all’Isola Bella e non ve ne pentirete!
Dopo una mattina in riva al mare, si va in alto e superata Taormina (sulla quale crediamo ci sia ben poco da dire!) vi consigliamo di visitare Castelmola. Un piccolo comune italiano dove vivono poco più di 1000 anime.
Dove mangiare a Castelmola?
Castelmola è ufficialmente uno dei borghi più belli d’Italia. Qui segniamo la vostra tappa “obbligatoria” per il pranzo al Bar Turrisi dove in un atmosfera “particolare” potrete sorseggiare il famoso Elisir d’amore (vino alle mandorle) e mangiare: pennette alla siciliana, spaghetti norma, pennette al pistacchio di Bronte e magari ancora una fresca granita siciliana con panna e brioche.
Dopo Castelmola, giù verso Taormina per una passeggiata tra i negozi e i vicoli di Corso Umberto da Porta Catania a Porta Messina e viceversa. Esaurite le energie si torna alla base dove Catania vi attende per l’ultima notte insieme alla Trinacria.
E per quest’ultima cena catanese “ruffiana” vi consigliamo un classico da veri catanesi DOC, la carne di cavallo.
Abbiamo scelto per voi Da Riccardo in Via Dusmet, qui potrete assaggiare il panino con le polpette di cavallo, bistecche, hamburger, involtini carne e molto altro ancora.
La Sicilia in 3 giorni: l’ultimo giorno!
Purtroppo, è arrivato il momento di tornare a casa. Quindi avrete giusto il tempo per dare un saluto alla città di Catania e per consumare l’ultima colazione siciliana.
Secondo noi tutto ciò è possibile tra i banchi de La Pescheria. L’antico mercato del pesce situato nel centro storico della città di Catania vi consentirà -tra colori, odori e sapori- di concludere il percorso turistico siciliano tra il folclore che respirerete passando fra i banchi dei pescivendoli e non solo!
Le nostre considerazioni finali per esplorare la Sicilia in 3 giorni
Una vacanza in Sicilia di soli 3 giorni è impegnativa ma certamente fattibile. Così come l’abbiamo programmato, il viaggio risulta lineare ed allo stesso tempo godibile, ma sentitevi liberi di modificare o invertire le tappe in base alle vostre esigenze.
Siamo certi che alla fine sentirete quel sentimento di nostalgia che vi farà presto ritornare in Sicilia!
aggynomadi.it
Fonte e foto: web e aggynomadi.it (pubblicato per la prima volta il 30 Agosto 2019)
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