Aggiornamento del 01/01/2021
Da oggi la libertà di movimento come intesa sino ad oggi cessa di esistere. Sarà necessario il passaporto (senza visto) per viaggiare nel Regno Unito e restarci fino a tre mesi. Per un periodo più lungo, nel caso in cui si intenda soggiornare per ragioni di lavoro o di studio, occorreranno invece visti analoghi a quelli richiesti attualmente agli stranieri non comunitari.
Fonte: Redazione ANSA ROMA 01 gennaio 2021 09:43 FOCUS & AGGYNOMADI.COM
Infine c’è la questione del roaming telefonico che riguarda soprattutto chi vorrà recarsi nel Regno Unito per turismo. I cittadini italiani hanno potuto usare i loro piani tariffari come se fossero in Italia grazie ad una legge europea entrata in vigore tre anni fa. Con la Brexit le cose cambieranno, a meno di accordi nei prossimi mesi, e chi possiede sim italiane dovrà fare riferimento al proprio operatore telefonico circa gli addebiti roaming. Prima di partire, vi consigliamo di contattare la vostra compagnia telefonica oppure di acquistare una International SIM o, infine, potrete acquistare una SIM per Turisti di uno degli operatori telefonici inglesi (ad esempio Vodafone).
Per maggiori informazioni vi consigliamo di consultare il sito del Ministero degli Affari Esteri – La Farnesina – Viaggiare Sicuri http://www.viaggiaresicuri.it/country/GBR,, il sito del Governo Inglese sulla Brexit https://www.gov.uk/transition e infine quello dell’Ambasciata d’Inghilterra a Roma.
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BREXIT – Articolo originale del 31/01/2020
VIAGGIARE – Esordiamo col tranquillizzare tutti coloro che hanno intenzione di recarsi a Londra o comunque in Inghilterra subito dopo le ore 00:00 del 1 febbraio 2020.
Effettivamente, nell’immediato, non dovrebbe cambiare nulla in termini di documenti richiesti e procedure d’ingresso ed usicta dal paese anglosassone.
Anche per quanto riguarda il roaming dati e telefonico, altro tema molto caro ai turisti nell’era dei Viaggi Social, ad oggi non ci risultano cambiamenti immediati in tal senso. Ad ogni modo., la garanzia del roaming gratuito per i telefoni cellulari in tutta l’Unione Europea finirà. Quando? E’ difficile saperlo anche perchè ogni operatore telefonico potrebbe agire “a suo modo”. Certamente la Brexit prevede un periodo di transizione e quindi, se vi recate in Gran Bretagna e volete utilizzare dati e voce con il vostro telefonino il nostro consiglio è quello di verificare col vostro operatore le eventuali nuove condizioni per l’utilizzo in terra britannica.
Più in generale, tenuto conto delle possibili conseguenze del processo di uscita del Regno Unito dall’Unione europea (la c.d. Brexit), l’Ambasciata d’Italia a Londra, in collaborazione con i Consolati Generali di Londra e di Edimburgo, ha avviato sin dal marzo 2017 uno speciale servizio di assistenza dedicato ai cittadini italiani. Tale servizio di assistenza include una “Pagina Brexit” (https://amblondra.esteri.it/ambasciata_londra/it/informazioni_e_servizi/brexit) sul sito web dell’Ambasciata, costantemente aggiornata, ed articolata in quattro sezioni:
- 1) notizie sullo sviluppo del processo negoziale tra il Regno Unito e l’Unione europea;
- 2) domande frequenti sull’impatto, attuale o potenziale, della “Brexit” sullo status dei cittadini italiani (e in generale UE) residenti nel Regno Unito;
- 3) notifiche, comunicazioni e informazioni della Commissione europea e delle Agenzie decentrate dell’UE per gli operatori economici;
- 4) documenti di fonti ufficiali britanniche ed europee attualmente disponibili.
Il governo britannico ha indicato che non vi saranno immediati cambiamenti per quanto riguarda la documentazione necessaria per l’ingresso nel Paese
Le carte d’identita’ rimangono valide per l’ingresso nel Regno Unito e continueranno ad essere accettate anche nell’immediato periodo successivo al recesso dall’UE, sia in caso di Brexit negoziata sia di c.d. “no deal”. E’ stato tuttavia preannunciato che nel corso del 2020 tale approccio potrebbe subire modifiche. Pertanto vi raccomandiamo di tenervi aggiornati prima della partenza. Come siamo soliti consigliare ai viaggiatori frequenti, è sempre bene dotarsi per tempo anche di un passaporto validità.
Ad oggi, non è necessario il VISTO per i cittadini italiani e dei Paesi UE.
È invece necessario il VISTO per la maggior parte dei cittadini non-UE, anche se regolarmente residenti in Italia, dato che il Regno Unito non aderisce all’area di libera circolazione Schengen. Per verificare la lista dei Paesi i cui cittadini hanno bisogno del visto per recarsi nel Regno Unito, consultare la seguente pagina WEB: https://www.gov.uk/government/organisations/uk-visas-and-immigration
Informazioni, sempre aggiornate, per chi viaggierà in Inghlterra le trovate sul sito Viaggiare Sicuri – Informatevi del Ministero degli Affari Esteri “La Farnesina”
Fonte: Viaggiare Sicuri La Farnesina
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