Come si può vedere dalla foto, il kareeraisu non si mangia con le bacchette ma col cucchiaio.
Iniziamo con gli ingredienti
1 cipolla rossa di tropea grande
2 carote
2 patate
1 blocco di curry giapponese (4 cubetti)
2 cucchiai di olio di semi
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaino di zucchero
Come ha proceduto la #DonnaBianca per la preparazione?
Ha tagliato la carne (pollo o manzo che sia) a cubi di circa un centimetro e mezzo togliendo l’eventuale grasso in eccesso. Dopo, ha pelato carote e patate tagliandole a pezzi grossolani, tagliato le cipolle in quarti e poi ancora a metà.
In un tegame ha fatto scaldare l’olio e rosolato la carne per qualche minuto fino a sigillarla e raggiungere la doratura esterna. La #DonnaBianca ha quindi spostato la carne in un piatto e nello stesso tegame usato per la carne ha fatto rosolare le cipolle per una decina di minuti.
A questo punto che sia la #DonnaBianca o siate voi a farlo 🙂 aggiungete carote e patate, fate rosolare qualche minuto e poi unite la carne. Coprite con acqua e portate a ebollizione, mettete il coperchio e lasciate sobbollire abbassando la fiamma al minimo per circa 40 minuti. Importante: non mescolate, le patate dovranno rimanere intere fino all’ultimo.
Non è finita, manca poco..!
Tagliate i cubi di curry e aggiungeteli mescolando delicatamente: così facendo il brodo si addenserà. Questo è il momento di aggiungere la salsa di soia.
Lasciate sobbollire a seconda del grado di densità del brodo desiderata (alla #DonnaBianca piace più liquido mentre ad #aggynomadi più cremoso).
Se siete arrivati fino a qui, vorrà dire che c’è l’avete fatta, quindi servite ben caldo con del riso bianco.
Fonte e foto: #laDonnaBianca
NEWSLETTER - Restiamo in contatto !!