Pechnio – Boeing 777-39LER di Air China |
L’Air China è la compagnia aerea di proprietà della Repubblica popolare cinese.
Anche viaggiando su voli delle compagnia Star Alliance (alleanza a cui Air China aderisce) si possono accumulare punti Air China Companion.
Air China inoltre fa parte di Asia Miles, il secondo Frequent Flyer lanciato da CinaCathay Pacific.
Collegamenti diretti con Pechino. La tua porta d’ingresso in Oriente..!
E senza tralasciare il fatto che, rispetto alle compagnie dell’aria medio orientale (Qatar, Emirates, eccetera), ha ovviamente dalla sua parte una rotta sensibilimente più “corta” da/per l’Europa.
In Cina il transito senza visto: 144 ore per visitare Pechino, Shanghai e molte altre città!
La capitale cinese ospita molti siti Patrimonio Unesco tra cui la Città Proibita , la Grande Muraglia, il Tempio del Cielo, il Palazzo d’Estate… un’ottima opportunità da prendere al volo!
Il transito senza visto si applica solo ai viaggiatori stranieri che arrivano in Cina con un volo diretto in una delle 18 città Cinesi aderenti al programma “144 hours Visa Free” e che lasciano la Cina ripartendo dalla stessa città al termine del periodo di tempo indicato e nella direzione opposta dalla quale provengono.
Dall’ Italia, si parte da Milano Malpensa e da Roma Fiumcino
Su che aeromobili abbiamo volato?
- tratta da Fiumicino a Pechino – Boeing 777-300ER aeromobile con circa 2 anni di “vita” ben tenuto e diviso in 2 classi con gli allestimenti delle nuove business ed economy. La prima sezione dell’aeromobile un tempo dedicata alla prima classe è stata definitivamente convertita ed adibita alla business class;
- tratta da Pechino a Osaka – Airbus A321 suddiviso in 2 classi con IFE al tetto e ulteriore toilette a metà aeromobile. Quest’ultimo per quanto datato era ben tenuto;
- tratta da Osaka a Pechino – Airbus A333 aeroplano “vecchietto” equipaggiato con la “vecchia” business e l’economy ma con IFE personale. Lo stato dell’aeromobile era sufficiente;
- tratta da Pechino a Roma – come per la prima tratta.
Tutti gli aeromobili che abbiamo volato erano complessivamente puliti e ben tenuti (inlcuse le toilette), Lo spazio a disposizione per le gambe sufficiente e lo stato generale delle poltrone e dei tavolini davvero ottimo anche per gli aeroplani più “segnati” dagli anni. Sono state sempre distribuite coperte e cuscini.
IFE – In-Flight Entertainment
Le note dolenti si riferiscono all’offerta che è mirata al pubblico Asiatico. Anche i contenuti in lingua Inglese scarseggiano. Appena sufficiente la musica.
Immancabile e simpaticissimo il PANDINO durante il video delle “Safety-demo”.
Pasti e servizio a bordo
Su quattro tratte volate abbiamo prenotato per un passeggero unicamente pasti speciali: vegano, indù, vegetariano, senza proteine del latte, eccetera.
Che dire, per quanto riguarda il Catering di bordo in “economy” a meno che non volete mangiare “bucatini alla amatriciana – al dente” possiamo certamente dire che i pasti sono davvero “edibili”.
Ed aggiungiamo, tutto risulta essere sopra la media ed a volte anche al pari o addirittura superiore di tante blasonate compagnie aeree.
Infine, molto gradito (ed aggiungiamo anche ben fornito e gestito) quello che dalla Donna Bianca è stato ribattezzato il “punto ristorazione” 🙂 Non altro che le due zone per la Economy (1 per la Business) molto ben attrezzate con bevande calde/fredde, snack e salviettine umidificate che sono state sempre fruibili da circa un ora dopo il decollo fino a circa un ora prima dell’atterraggio.
Hub non Hub, il T3 di Beijing Capital è una vera delusione 🙁
Il T3 dell’aeroporto di Pechino, ma addirittura tutta l’aerostazione non è all’altezza. Attenzione: non è da demolire, ma..!
- non c’è l’aria condizionata o comunque non era attiva (ma fidatevi in alcuni locali non c’è proprio..!);
- le lounge Air China sono molto sottodimensionate rispetto ai passeggeri;
- negozi e duty free al T3 non offrono una scelta di prodotti degna di un vero e proprio Hub internionale;
- l’offerta di ristorazione è davvero limitata e con pochi punti ristoro;
- parecchi distributori automatici;
- sufficiente la pulizia dei servizi igienici;
- distributori grautiti di acqua fredda e bollente;
- distributori di SIM internazionali;
- sportelli ATM solo dopo i controlli doganali ma all’interno del T3 è certamente disponibile un Cambia Valute;
- punti informazioni e personale aeroportuale appena sufficiente;
- ottimo ed economico il servizio di treno (airport train express) che collega l’aeroporto al centro di Pechino;
- aerostazione “immensa” e quindi distanze chilometriche;
- lunghissime file ad ogni tipo di controllo e/o check-in sia land che air side;
- file anche per chi usufrisce del servizio “144 free Visa” che peraltro non risulta adeguadamente segnalato;
- finger e piazzole di sosta non sono sufficienti per tutti gli aeromobile il chè può causare ritardi;
- il trenino interno che collega il T2 ed il T3 alla zona land-side “rallenta” ancor dippiù i tempi in arrivo e/o partenza.
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